in itinere - il caffè dei fotografi (la fotografia dell'uomo; human and streetphotography)

Posts written by vinicio61

view post Posted: 2/3/2012, 07:44 Santangiolesi - PORTFOLIO
Caro Zezza…. ho avuto solo oggi il tempo per vedere bene le tue immagini. Bel lavoro, davvero. Come hannodetto altri, è pulito, semplice ma completo. Forse inserire, se ne hai, qualche scatto un po' più dinamico non guasterebbe la serie.
Bravo!.
view post Posted: 5/2/2012, 11:26 Segnalo, interessanti da leggere - BIBLIO
Get the picture

Una storia molto personale del fotogiornalismo
Morris John G.

“Get the Picture” è lo straordinario racconto di una delle figure più interessanti del ventesimo secolo, John Morris. È lui il photo editor che ha documentato i momenti più significativi della storia moderna e che ha stretto un rapporto privilegiato con il mondo della fotografia e con i grandi fotografi del secolo scorso. «I photo editor», scrive Morris «decidono inconsapevolmente (ma anche consapevolmente in alcuni casi) dei gusti, sono ufficiosi guardiani della moralità, trafficanti di talenti, complici della celebrità. Ma la cosa più importante – o forse inquietante – è che sono coloro che fissano la “realtà” e la “storia”». Ed è vero che Morris ha commissionato, redatto e pubblicato le foto che hanno contribuito a definire la storia recente, ha lavorato a stretto contatto con alcuni dei più grandi fotografi del secolo scorso come Robert Capa, Henri Cartier-Bresson e W. Eugene Smith. L’autore rivela le storie che stanno dietro a dozzine di immagini famose, ci offre un ritratto intimo degli uomini e delle donne che le hanno scattate e racconta innumerevoli e rocamboleschi aneddoti personali dei suoi incontri con “celebrities” tra cui Alfred Hitchcock, il generale Patton, Marlene Dietrich, Ernest Hemingway, Lee Miller, Andrei Sakharov e molti altri. “Get the Picture” è il resoconto appassionato e avvincente di una vita vissuta a pieno, quella di John Morris, ancora oggi uno dei principali portavoce di un giornalismo che opera in nome della verità.




I custodi dei fratelli. Quando i fotografi denunciano i diritti violati

Il volume presenta il lavoro di alcuni tra i più importanti protagonisti della fotografia di documentazione: da Bob Adelman a Gianni Berengo Gardin, da Marc Garanger a Josef Koudelka, da Li Zhensheng a Tom Stoddart, e molti altri. Le storie raccolte nel volume mostrano l'impegno e la volontà degli autori di portare alla luce e raccontare la violazione di alcuni fondamentali diritti umani. Autori, che dall'inizio del Novecento ai nostri giorni hanno puntato la loro macchina fotografica su una serie di storie nascoste con la cosciente intenzione di realizzare un'opera di denuncia e di controinformazione. Ogni reportage presentato è accompagnato da un'accurata scelta d'immagini e da un testo introduttivo che permette di comprendere il senso e il valore di questi 20 straordinari reportage. Dall'America della seconda metà dell'Ottocento, in cui Jacob Riis con la sua macchina fotografica cercava di mostrare a tutti "come vive l'altra metà", alle foto più recenti di Lucinda Devlin che mostrano le stanze della morte - le omega suites - delle prigioni degli USA, passando per il Sahel di Sebastião Salgado, il Sudafrica di Peter Magubane, la Primavera di Praga di Josef Koudelka, la guerra d'Algeria di Garanger, la tragedia di Chernobyl di Igor Kostin, il Vietnam di Philip Jones-Griffith, i genocidi del Ruanda e della Ex Jugooslavia, e molto altro, si traccia una storia della fotografia "concerned", impegnata, di quegli autori che "vogliono mostrare cose che devono essere corrette".

Dignità! Nove scrittori per Medici senza frontiere

Sono ormai quarant'anni che esiste Medici senza frontiere, fondata nel lontano 1971 da alcuni medici francesi. In occasione del suo quarantennale, Msf con "Dignità!" completa il progetto iniziato tre anni fa con "Mondi al limite", che trovò la sua ricaduta editoriale con il libro omonimo pubblicato nel 2008 da Feltrinelli. Un progetto volto a dare voce a chi non ce l'ha, a mostrare realtà ingabbiate dalla povertà, dall'ingiustizia, dalla mancanza di accesso alle cure di cui spesso qui in Occidente si ignora l'esistenza. Volti di uomini, donne e bambini che vengono qui descritti in tutta la loro forza e determinazione dalla penna di nove scrittori internazionali, tra i quali anche il premio Nobel della letteratura del 2010 Mario Vargas Llosa, i quali hanno avuto la possibilità di incontrarli in alcuni programmi sparsi per il mondo di Medici senza frontiere (Bangladesh, Bolivia, Burundi, Grecia, India, Malawi, Repubblica democratica congolese, Sudafrica) e di raccontarci le loro storie, purtroppo non sempre a lieto fine, ma che in molti casi per la prima volta restituiscono loro dignità umana.
view post Posted: 2/2/2012, 07:15 MILANO 4 febbraio - INCONTRI
Carissimi, visto il meteo di questi giorni, ed essendo prevista una temperatura di -8 il sabato mattina alle 10, vi chiedo venia, ma sposto la mia visita a MIlano in altra data. Approfitto peró per informarvi che il periodo di Carnevale a Venezia, se qualcuno volesse fare una visita alla città, mi trova disponibile.
Un saluto

Vinicio
view post Posted: 31/1/2012, 18:29 MILANO 4 febbraio - INCONTRI
Meteo permettendo io penso di arrivare intorno alle 9.30
Vi tengo informati
See you soon :P
view post Posted: 30/1/2012, 11:12 MILANO 4 febbraio - INCONTRI
Sta a vedere che organizziamo un Tour..... :)
view post Posted: 28/1/2012, 15:38 PHOTOSHOW 2012 - ROMA - - INCONTRI
Grazie Edit per l'annuncio.
Appoggio inoltre la proposta di organizzare un incontro in quella sede.
view post Posted: 27/1/2012, 18:13 Pantaloni a zampa d'elefante - COFFEE BREAK
Dissento sulla dolcezza di scatto.
Per il resto, forse anche si :lol:
view post Posted: 26/1/2012, 08:42 il principe è con voi! - PRESENTIAMOCI
Benvenuto tra noi scrittori con la luce sin dal secolo scorso.
view post Posted: 26/1/2012, 08:39 Pantaloni a zampa d'elefante - COFFEE BREAK
Certo ragazzi che chiamare "macchinette" apparati come Leica et alter….. :P
view post Posted: 14/1/2012, 19:15 Mirror - STREET, LIFE & CANDID
interessante.
Hai messo al tua firma attraverso lo specchio :)
view post Posted: 11/1/2012, 21:15 SULLA FOTOGRAFIA Susan Sontag - BIBLIO
CITAZIONE (federico433 @ 10/1/2012, 21:09) 
Non sarei cosi` categorico, direi che possono entrambi mancare (soprattutto Barthes)

Forse anche si, dipende sempre da quanto una persona vuole approfondire la propria conoscenza e cultura.
Conosco persone che hanno saltato le prime 150 pagine del Langford perchè spiegava troppa teoria.
Altre non sanno cosa sia il Newhall
Molti pensano che scattando e scattando e scattando si impari a fotografare.

io dico, forse...... sicuramente la pratica ma anche la teoria e MOLTA cultura fanno capire cosa significhi
SCRIVERE CON LA LUCE

Apolemicamente, ovviamente
view post Posted: 10/1/2012, 18:04 Il reportage e la tecnica e InItinere - CULTURA
Essenzialmente la differenza la fa il mercato. Quando sei inviato per una testata, qualsiasi sia la nazionalità, quello che devi produrre sono immagini che vengano inviate in tempo reale alla sede del giornale e stampate. Nikon e Canon già da qualche anno hanno dotato le fotocamere PRO di un protocollo di transfer x immagini che permette di fare questo. Il prezzo? le immagini, ovviamente non sono né RAW ne JPG HR ma sono dei discreti JPG di poche migliaia di byte. Ciò comporta quello che hai detto tu. Qualità di molto inferiore a quello che si vedeva nel passato. E poi c'è chi usa lo smartphone o fotocamere poco più performanti ma dotate magari di collegamento WIFI.
Io, da buon talebano della qualità, e dato che i miei ricavi dalla fotografia provengono proprio perché lavoro su questa (almeno credo…) preferisco mantenere un certo distacco da questa tipologia di scatto. Il reportage può anche essere di alto livello (es Paolo Pellegrini).
Sono d'accordo sul fatto di prestare più attenzione a questa nuova direzione ma solo per seguirla ed imparare qualcosa di nuovo che non necessariamente deve essere la regola da seguire.
Scattare velocemente, con l'aiuto dell'AF, con 51 punti di messa a fuoco e con ottiche con motori ad ultrasuoni non è poi così difficile. Il difficile è creare un reportage se non ti trovi in zone di guerra o in situazioni esasperate ed esasperanti.
view post Posted: 10/1/2012, 12:30 SULLA FOTOGRAFIA Susan Sontag - BIBLIO
Grazie Paola,
direi che questo è un testo che NON può mancare negli scaffali di chiunque si dichiari fotografo.
Insieme a Bartes (La camera chiara) due pietre miliari
view post Posted: 10/1/2012, 10:45 PERCORSI DELLA FOTOGRAFIA IN ITALIA Maria Antonella Pelizzari - BIBLIO
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Author Maria Antonella Pelizzari
Texts author
Publishing Year 2011
ISBN 978-88-6965-282-0

Price: 21.90 Euro

Il libro ripercorre lo sviluppo e la crescita della fotografia in Italia. Antonella Pelizzari ricostruisce la storia del mezzo fotografico e della sua pratica nel nostro paese. I principali movimenti, gli autori, le influenze straniere, le istanze estetiche, il contesto internazionale, la scena culturale e politica: il testo di Pelizzari, coinvolgente come un romanzo, restituisce la ragione e il senso di un paese che ha imparato poco a poco a conoscersi, e a riconoscersi, anche tramite la fotografia.

Al momento della nascita della fotografia, nel 1839, l’Italia non era che un mosaico di stati, ancora lontani da poter convivere uniti sotto un’unica bandiera. Più tardi, il territorio, la sua incontestabile bellezza, le perle rinascimentali e archeologiche che l’adornano, diventeranno il primo principale soggetto per fotografi professionisti e amatori che rinnoveranno, ora con l’aiuto di un apparecchio fotografico, il classico “Grand Tour” nel nostro paese. Oggi, nella molteplicità degli stili, i fotografi documentano il nostro territorio variegato e problematico, propongono nuove testimonianze e nuove creazioni visive. In questo volume, splendidamente illustrato, la storica della fotografia Maria

“L’Italia e la fotografia prende in considerazione l’eredità storica dei maestri della fotografia italiana, alla ricerca di una propria e originale voce e direzione. La selezione di immagini guida il lettore in questa ricerca di una narrazione non lineare, fuori dal comune e foriera di un nuovo punto vista. A lungo ho cercato un modo per dimostrare che la fotografia in Italia non è il prodotto della patinata industria del turismo, ma il frutto della ricca cultura visiva di questo paese”.
Maria Antonella Pelizzari

Maria Antonella Pelizzari è professore associato al Dipartimento di Arte del’Hunter College di New York. Ha curato il volume Traces of India: Photography, Architecture and the Politics of Representation (2003).
109 replies since 17/7/2010