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| grazie a tutti davvero, da Edit in giù! mi fa piacere che la serie sia stata apprezzata, è stato un lavoro che mi ha preso parecchio, come tempo e impegno. probabilmente il mio primo approccio serio alla street (intesa in senso lato)
Ccat: lo sapevo che sei un ragazzo intelligente. l'idea era proprio quella di evitare un "catalogo" statico dei graffiti, ma contestualizzarli nel flusso continuo della vita urbano. anche a me piace molto lo sbirro dietro la grata (che non mi guarda con affetto), con le linee che inquadrano bene i due volti della foto
Bobo: le prime due hanno un significato temporale, la prima sotto il solleone esito, l'altra durante una rara nevicata romana (ma mi sa che tra poco bissiamo...). la seconda ora ho provato a spostarla in fondo per concludere la seire in modo ciclico ed evitare la ripetizione.
Zezza & Panka: concordo, ne ho tolte sette/otto, suggeritemi voi quali altre eventualmente, che lo sapete che ogni scarrafone è bello a mamma sua
Paola: premesso che non credo che tornerò sul tema (almeno con Hogre che ha cambiato genere e molti di questi graffiti non esistono più), spiegami meglio cosa intendi per "racconto fotograficamente coerente"
Federico: sapessi quanti scatti di prova (senza cavalletto) per far convivere passanti mossi e graffiti fermi! Lo so che Hogre ha imbrattato anche a Firenze, mi hanno mandato una foto di un suo graffito della Cosa dei Fantastici quattro.
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