Lee Friedlander Fotografo americano, nato nel 1934, Aberdeen, Washington, USA
Lee Friedlander, un fotografo prolifico e complesso, attivo dai primi anni 60' fino ad oggi. I temi dei suoi lavori sono molteplici: ritratti, autoritratti, scene e reportage urbano, reportage mondano, nudi, paesaggio urbano e naturale. Questa scheda non è esaustiva del lavoro del fotografo, troppo complesso, vario e vasto per essere analizzato in questa sede, ma può essere uno spunto, un pungolo alla curiosità di ognuno di noi, da soddisfare attingendo ai sui molti libri pubblicati. PUBBLICAZIONI Lee Friedlander, fotografo originale, curioso e vorace di sapere, amico di Winogrand, si ispira nella propria opera a Atget, a Evans, a Bellocq ed alle avanguardie artistiche europee dei primi del 900'.
Agli inizi della sua carriera, unendo lavoro e passione, Lee Friedlander si concentra sui ritratti dei grandi artisti jazz dell'epoca. I più grandi (coltrane ecc... ) erano ancora attivi sulla scena americana. Spontaneità, intimità, complicità e gusto del reportage si fondono in fotografie dotate talvolta anche di un certo grado di indagine psicologica. La complicità del fotografo con i propri soggetti è evidente.
Friedlander, quando può e quando lavora su temi che si è scelto, è un fotografo cui piace indagare e sperimentare, seguendo, per filoni e temi diversi, una linea comune. Le sue inquadrature sono spontanee, intime, i suoi paesaggi urbani sono colmi di sovrapposizioni, immagini spezzate, giochi di luce, riflessi, ombre, relazioni e correlazioni … non nasconde ciò che vede, ma, talvolta anche in maniera ironica, lo serve agli occhi dell'osservatore esattamente per ciò che è, notare come guardando le sue opere si abbia l'impressione che il “momento decisivo” sia la foto in sé e non ciò che in essa è rappresentato.
Il modo, talvolta ironico, di auto-ritrarsi, il giocare con la propria ombra, resa soggetto attivo all'interno dell'immagine, l'utilizzo insistito delle riflessioni, delle specchiature, delle sovrapposizioni, della molteplicità, dell'accumulazione, dipingono un linguaggio fotografico innovativo, capace di utilizzare come elementi di espressione ciò che prima era semplicemente considerato un errore fotografico.
Le sue immagini hanno significato se si leggono utilizzando le regole della pittura delle avanguardie… cubismo, espressionismo, astrattismo, accumulazione e collage Pop Art … il tutto realizzato nella maniera peculiare ed unitaria tipica del linguaggio e della tecnica fotografica.
_________Fotografie
ritratti jazz_________
interni_________
specchi_________
riflessioni/vetrate_________
ombre_________
autoritratti_________
street_________
naturalità_________
nudi_________
_________Critiche Art Critic, Andy Grundberg discusses Lee Friedlander