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| Vedo solo ora questa sezione, ed anche se ho detto quasi tutto di me nella presentazione, vorrei approfondire qui.
Mi sono avvicinato alla fotografia intorno ai 18 anni, comprandomi una yashica fx3-2000 di seconda mano con il suo 50ino.
Nell'arco di 5-6 anni completai il mio corredo con un 28 e uno zoom 80-200, con i quali scattav felice e spensierato una miriade di diapositive, costavano meno dello sviluppo stampa.
Nel 1996, complice la voglia di cambiare, passai all'autofocus con una minolta 505 si super nuova fiammante, che nell'arco di 13 anni mi ha fedelmente servito in una miriade di scatti.
Avendo un corredo minolta, il passaggio al digitale fu giocoforza orientato verso sony, dapprima con una A200, poi con una A700.
Fu in questo periodo che mi appassionai alla fotografia sportiva, ed essendo ad un tiro di schioppo dall'autodromo di Monza, non perdevo occasione di andare a fotografare in pista.
In questo periodo feci la conoscenza di un grande fotografo, nonchè grandissimo amico oramai, in gamba sul serio, che mi prese in simpatia e mi fece provare l'ebrezza di collaborare con l'agenzia per cui lavorava.
2 stagioni bellissime, interrotte dal mio trasferimento nel Lazio.
Nel frattempo non ho mai lasciato la fotografia analogica, e complice la relativa facilità di reperire a prezzi di realizzo materiale analogico mi sono fatto nel tempo un discreto corredo analogico, sia nel piccolo che nel medio formato.
Sviluppo e stampo da me da oramai un paio di decenni, oramai BN, anche se ho provato a fare qualcosa a colori con scarsissimi risultati.
Oggi uso molto L'analogico, anche se ogni tanto prendo la D300s o la Nex 5n e vado a far qualche foto.
Fondamentalmente mi applico molto nel paesaggio e nella macro, ho sempre amato la street, ma pur applicandomici, non ho mai avuto risultati degni di nota.
Cercherò di pubblicare qualcosa, ma non aspettatevi chissa chè, non sono un artista.
A presto |
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semiserio e da lì riesco a far esplodere finalmente la passione vera, seguendo poi diversi corsi e workshop di fotografia ed acquistando materiale vario (forse troppo).
...l'importante è il "fine" non il mezzo... e sentirsi a proprio agio in ogni situazione 
