in itinere - il caffè dei fotografi (la fotografia dell'uomo; human and streetphotography)


 
Replying to GILLES PERESS
Nickname
Post Icons
                                     

                                   

Code Buttons

         
           FFUpload  Huppy Pick colour HTML Editor Help
Enter your Post
(Check Message Length)

Clickable Smilies
:huh:^_^:o:;):P:D
:lol::B)::rolleyes:-_-<_<:)
:wub::angry::(:unsure::wacko::blink:
:ph34r::alienff::cry::sick::shifty::woot:
<3:XD:*_*:];P:XP:
(:=)X):D:>.<>_<
=_=:|:?3_3:p:;_;
^U^*^^*:=/::*::b::f:
:jason2.gif::bounce.gif:    
Show All

File Attachments
Image Hosting: host it!


  
 


Last 10 Posts [ In reverse order ]
panka74Posted: 15/12/2011, 20:33
Gilles Perres. 1946, Parigi

par67107

“..Io so che ad un certo punto io stavo fotografando e piangendo allo stesso tempo. Penso dev'essere stato quando vidi Barney McGuigan morto. Nel mentre lo raggiunsi, le persone erano ancora accalcate presso le cabine telefoniche, proteggendosi dagli spari. Ero solo. Poi un prete arrivò e comincià a dargli l'estrema unzione. Poi ricordo di avere fatto alcune foto. Io ricordo che io stavo piangedo mentre lo facevo..”
Gilles Peress, Hidden Truths: Bloody Sunday 1972


“..In un certo qual modo lavoro più come un fotografo forense. Ho iniziato a produrre più “still-life”, come un fotografo per le indagini di polizia, collezionando prove come fossi un testimone. Ho cominciato a mutuare una differente strategia rispetto ai classici foto-giornalisti. Il lavoro è più focalizzato sui fatti che sull'ottenere belle foto. Io non mi curo più di fare buone foto. Io sto raccogliendo prove per la storia, cosicché noi la si ricordi..”
Gilles Peress, U.S. News, October 6, 1997

Il sito

bosniaperess01body

Reporter, Reporter di guerra, Peress nasce a Parigi nel 1946, studia sociologia e filosofia alla fine degli anni 60. Fotografa da sempre, sin dalla giovane età spinto dalla passione materna, per la fotografia ed i filmati super8.

Nel 1972 entra nella agenzia fotografica Magnum, membro effettivo nel 1974, vicepresidente nel 1984 e presidente nel 1986.

Peress si dice spinto dalla volontà di fotografare il tempo, di documentare, di sentire il bisogno di essere presente in prima persona per verificare ciò che sta accadendo. Di fornire prove documentate che mostrino cosa sia accaduto. Riconosce la difficoltà di fornire una visione completa ed imparziale, assolutamente libera da preconcetti, ma allo stesso tempo sostiene la fondamentale necessità di rappresentare ciò che avviene, di essere testimoni, di raccontare il mondo al mondo.

Racconta di essersi sentito perduto nel sentire discutere, nel 1994, gli avvocati ONU, se il massacro del Ruanda avrebbe dovuto essere definito “atti di genocidio” o “genocidio”

Nel corso degli anni, Perres, si è trovato a documentare, in Irlanda, la tristemente famosa “Bloody Sunday”, la guerra in Bosnia ed il genocidio del Ruanda.

La maniera cruda ed asettica con la quale presenta le proprie immagini ed il bianconero elegante e sobrio confermano la sua voglia di documentare. Molte sono le immagini didascaliche, di carcasse umane, mutilati e feriti. Ma Peress non dimentica il racconto, non dimentica di raccontare i sentimenti e gli stati d'animo delle popolazioni che fotografa. Lo fa con pochissimi ritratti isolati. Tutto, nelle sue immagini, è sempre complesso e correlato, le persone interagiscono tra loro, interagiscono con il luogo, reagiscono e vivono all'interno dell'immagine trasmettendoci i loro sentimenti.
Peress fa tutto questo senza cadere nella retorica, senza cercare lo scatto perfetto o ad effetto. Si affida alla complessità asettica delle sue fotografie e del suo BN. Si affida agli eventi, che diventano essi stessi la sua musa ispiratrice.

Egli si dice conscio di non fare belle fotografie, di affidarsi al caos della situazione, alle contraddizioni della guerra e della pace. Sostiene che la guerra, cosi come la pace, non siano mai totali e che se una bellezza ci sia nel suo lavoro, questa bellezza sia il frutto del rappresentare la storia.

Libri consigliati:
Telex Iran
Farwell to Bosnia
The Silence (Ruanda)

Immagini

Irlanda


irlanda032
irlandapowerofblodd
irlandaperessgilles5381
irlandaperess199445

Iran

i1large
ilarge
irangptelex5
iranmia10016g
iranperess198795

Bosnia

b1large
b2largex
b3large
b4large
b5large
b6large
b7large
bh219981801
blargev
borphelinssarajevocgill
bosniaperess01body
bosnia74146
bosniagpbosnia1
bosniagpbosnia11

Ruanda

rperess09body
r1large
r2large
r3large
r036
r037
r20071214guernicaperess
rpar32208
rpar35601
rpar67107
rperess06body
ruanda13gillesperess
ruandacopyrightgillespe
ruandagprwanda13