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| [una volta la postai e mi fu consigliato di leggere Gilardi Ando..]
Matteo, se sono stato io, non ricordo ma può' essere, a citarti Ando (..meglio ladro che fotografo) lo confermo tuttora.
come ben sai la fotografia può' essere testimonianza ma anche forma di aggressività'; quest'ultima non mi pare si trovi nella tua come nella mia fotografia. Anche "dubbioso" non rientra nel contesto che Ando vuole esprimere.
diverso sarebbe stato ritrarre un barbone che chiede l'elemosina o dorme semi-nascosto in un angolo di qualche strada. A Barcellona, come Roma e come a MIlano, e' facilissimo incontrare i senzatetto che dormono all'interno dei Bancomat o tra i banchi del mercato oppure negli androni dei palazzi. Ecco, questa e' la fotografia "aggressiva', quella che non testimonia ma offende la dignità' dell'uomo.
so che non e' facile rispettare il limite tra le due cose ma anche questo e' parte del processo di apprendimento e di crescita di un fotografo. A volte il limite viene oltrepassato ma siamo comunque uomini ai quali e' concesso sbagliare. Ma non perseverare.....
un salutone
Vinicio
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