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RUMBLEBEAT | Posted: 14/2/2020, 18:48 Vista oggi. La sezione ritratti - registi, poeti, attrici, politici - pur interessante, è giustamente separata dal resto perché non sono foto che raccontano la cifra culturale e antropologica di questo grande fotografo turco armeno. La forza della mostra infatti sta negli scatti presi tra gli anni '50 e i '60 (con qualche puntata fino agli '80) di Istanbul e della vita nelle strade e nei porti turchi. Grandi scatti di foto umanista, con volti, operai, marinai, contadine e scugnizzi che non di rado ricordano immagini del nostro Meridione. Sapiente uso della luce, dei controluce, delle prospettive schiacciate col tele, tra nebbie e fumate delle navi a vapore. Consigliatissima. Non c'è un catalogo, ma sono diverse le pubblicazioni reperibili |
RUMBLEBEAT | Posted: 11/2/2020, 21:25 "ARA GÜLER. ISTANBUL IN BIANCO E NERO" Retrospettiva del maestro turco sulla città e sui suoi ospiti più illustri A Roma fino al 3 maggio 2020 - Museo In Trastevere - piazza Sant'Egidio Kandilli 1965 Nominato uno dei sette fotografi migliori al mondo dal British Journal of Photography Yearbook e insignito del prestigioso titolo di “Master of Leica”, il maestro turco Ara Güler approda a Roma con una mostra monografica dedicata ai suoi scatti in bianco e nero. La tappa romana arriva al Museo di Roma in Trastevere e ci resterà fino al 3 maggio 2020, dopo le esposizioni alla Galleria Saatchi a Londra, alla Galleria Polka a Parigi, al Tempio di Tofukuji a Kyoto, nell’ambito del vertice del G-20, e alla Alexander Hamilton Custom House a New York in concomitanza con l’Assemblea Generale dell’ONU, prima di continuare il suo percorso a Mogadiscio. Lucido osservatore della storia e società turca, il fotografo di origine armena, scomparso poco più di un anno fa, ha lasciato in eredità un archivio… di oltre due milioni di foto, alcune delle quali si potranno vedere nella tappa romana del tour. La mostra è composta in gran parte dalle fotografie di Istanbul scattate da Ara Güler a partire dagli anni ’50, periodo fondamentale in cui fu reclutato da Henri Cartier-Bresson per l’Agenzia Magnum e divenne corrispondente per il Vicino Oriente prima per Time Life nel 1956, e poi per Paris Match e Stern nel 1958. Le 45 vedute in bianco e nero della città presenti in mostra costituiranno una preziosa testimonianza di un’umanità ormai quasi cancellata dalla memoria e si affiancheranno ad una sezione, composta da 37 immagini in tutto, dedicata ai ritratti di personaggi importanti del mondo dell’arte, della letteratura, della scienza e della politica: da Federico Fellini a Sophia Loren, da Bernardo Bertolucci ad Antonio Tabucchi, da Papa Paolo VI a Winston Churchill. Haliç 1955 Beyoğlu 1958 Eski Galata Köprüsü 1957 Karaköy 1956 Papa Paolo VI Bernardo Bertolucci Antonio Tabucchi Federico Fellini Sophia Loren |